Cessione del quinto Inpdap

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La cessione del quinto INPDAP è un insieme di formule dedicate ai dipendenti pubblici, statali e pensionati. Questo pacchetto include i prestiti pluriennali diretti e i prestiti pluriennali garantiti. Si tratta di formule ideate per varie categorie di lavoratori (a reddito fisso) iscritti alle riformate gestione ex INPDAP.
Queste modalità di prestito sono rapporti finanziari mediati da società finanziarie accreditate. Tali finanziamenti possono essere erogati direttamente dall’Ente tramite un fondo appositamente stanziato.
Andiamo ad approfondire i requisiti e le modalità di calcolo della rata.

INPDAP: il profilo generale delle cessioni

L’INPS Gestione ex-INPDAP offre a dipendenti e pensionati la facoltà di accedere a prestiti tramite cessione. Le condizioni, come vedremo, sono assai agevolate.
Si tratta fondamentalmente di prestiti finalizzati. Ciò significa che la somma ricevuta deve essere utilizzata per specifici acquisti.
L’importo stanziato può dunque essere essere sfruttato per l’acquisto di un’automobile, un appartamento, o pagare le spese di nozze.
L’importo varia a seconda della tipologia di spesa da finanziare mediante il prestito.
Vediamone ora le caratteristiche.

Il tasso, costante, si attesta al dato del 3,50%. A questo vanno sommate le spese amministrative (0,50%) e il premio fondo rischi.
Come tutte le cessioni del quinto, il rateo è mensile, con trattenuta sulla busta paga.
La rata non può eccedere 1/5 del mensile netto del lavoratore.
La tabella a seguire sintetizza i dati sopraelencati:

Variabili relative alla cessione del quinto INPDAP Dato
Rata relativa alla cessione del quinto costante, pari ad un quinto del netto percepito (sulla busta paga o la pensione)
Tasso Costante, pari al 3,50%
Spese amministrative 0,50%
Premio fondo rischi (a copertura della morte o dell’eventuale licenziamento del lavoratore intestatario del prestito) Si.

Di seguito una panoramica dei prestiti accessibili tramite l’INPS Gestione Ex Inpdap:

  • piccolo prestito Inpdap;
  • prestiti pluriennali diretti Inpdap;
  • prestiti pluriennali garantiti.

Cessione del quinto INPDAP: una storia recente

La soppressione dell’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica risale alla finanziaria 2012.
Questa manovra nasceva per armonizzare il sistema previdenziale, contenendo la spesa pubblica. Dunque dal gennaio 2012 tutte le competenze afferenti l’INPDAP sono demandate all’INPS. L’INPS ha poi istituito la Gestione Dipendenti Pubblici.

Tutti i dettagli di queste diverse formule di prestito: Piccolo Prestito INPDAP

L’offerta di cui andiamo a parlare è in realtà un pacchetto comprendente diverse formule: partiamo dal Piccolo prestito INPDAP che viene erogato per i dipendenti e ai pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. E’ indipendente dal tipo di contratto o dall’anzianità lavorativa.
La durata del rapporto creditizio può variare da 1 a 4 anni.
Questo prestito prevede un tasso di interesse nominale annuo del 4,25%. All’importo dei tassi vanno sommate le spese di amministrazione (0,50%).

  • Per il prestito annuale si può chiedere un importo pari ad una mensilità.
  • Per i prestiti biennali si può chiedere una cifra pari a due stipendi.
  • Per i prestiti triennali l’importo non può eccedere tre mensilità (di stipendio o pensione).
  • Per i prestiti quadriennali il tetto è invece di quattro mensilità nette.

Va infine considerato il costo del premio fondo rischi. Questo varia in funzione dell’età del richiedente e dello storico del prestito.

Prestito Pluriennale Diretto INPDAP

La durata di questo prestito, a differenza del precedente, è superiore. La forbice temporale è da 5 a 10 anni. A differenza del Piccolo prestito Inpdap, sono necessari alcuni requisiti di anzianità.

Per presentare domanda di prestito pluriennale diretto è necessario:

  • Anzianità di servizio di almeno 4 anni. Questo vale solo per i lavoratori dipendenti.
    Condizione necessaria per questa categoria è l’avere un contratto a tempo indeterminato. Tuttavia possono avanzare richiesta anche i lavoratori a tempo determinato da almeno 3 anni.
  • Sono necessari infine almeno 4 anni di versamenti contributivi alla gestione unitaria. Questo però nel solo caso dei pensionati.

Il Prestito Pluriennale Garantito INPDAP

Questo profilo di prestito viene disposto da banche e società finanziarie convenzionate con l’INPDAP.
L’ente fa dunque da garante per la restituzione dell’importo.
Possono farne richiesta solamente i dipendenti pubblici e statali ancora in servizio. Essi devono aver maturato almeno quattro anni di anzianità contributiva.
La durata del rapporto finanziario è quinquennale o decennale.
La restituzione è assicurata mediante trattenuta mensile sulla busta paga del dipendente.

Si tratta di prestiti garantiti. Questo dal momento che è presente una copertura contro il rischio di licenziamento o di riduzione dello stipendio del lavoratore. La copertura risponde anche di fronte al rischio di decesso. In tal caso sarà necessario includere nella richiesta un certificato medico di sana costituzione.

Anche in questo caso si tratta di prestiti accessibili solo per finanziare spese documentate. TAN e TAEG variano a seconda delle condizioni proposte dall’istituto erogante. Per i prestiti con cessione del quinto Inpdap esistono tuttavia dei tassi soglia. Le società finanziarie convenzionate devono attenersi a tali stime.

Prestiti INPDAP: i vantaggi offerti da questa soluzione

Un vantaggio del prestito Inpdap con cessione del quinto è facoltà di ottenere il finanziamento. Questo è possibile anche con altri prestiti in essere.
Anche se si ha uno storico creditizio problematico è infatti possibile l’accesso.
E’ il caso dei cattivi pagatori. Ovvero profili che difficilmente potrebbero ottenere forme alternative di finanziamento. Il titolare di reddito che abbia protesti potrà accedervi, alle condizioni predette.

Conclusioni

I prestiti Inpdap si rivolgono dunque ad un’utenza decisamente diversificata.
Grazie a profili finanziari diversi, questi assolvono le esigenze del dipendente e del pensionato. Va precisato che si tratta di formule rivolte a lavoratori di specifiche categorie. Sono inoltre essere finalizzate a specifici acquisti. Non sono prestiti ideati per chi necessiti solamente di capitale, ma per precise spese.

Quindi se desiderate ristrutturare casa o cambiare auto, o ancora meglio finanziare il viaggio di nozze, questa è la formula giusta. A patto che abbiate una situazione reddituale in grado di offrire solide garanzie. Infine, un vantaggio è costituito dal fatto che l’ente previdenziale è garante per il rimborso del credito da parte degli iscritti.