Cessione del quinto: quali sono i documenti che servono? Fac simile e guida completa

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La documentazione necessaria per l’accettazione di un finanziamento con la cessione del quinto deve descrivere esattamente le informazioni necessarie al calcolo dell’importo massimo erogabile e della rata mensile. Questa tipologia di prestito personale infatti consente di ottenere una somma variabile in proporzione alla propria retribuzione mensile al netto delle ritenute fiscali: la rata non può per legge essere superiore a un quinto degli emolumenti totali mensili. Per questo motivo la documentazione a garanzia della restituzione del debito e per il conteggio delle quote finanziabili e cedibili è variabile in base alla categoria professionale, che deve essere in possesso di un contratto a tempo indeterminato con almeno tre anni di anzianità o pensione da lavoro dipendente. I documenti richiesti possono essere suddivisi in:

  1. documentazione principale (per tutti i soggetti)
  2. documentazione completa per la definizione della detrazione su stipendio e pensione e il finanziamento
  3. documentazione per il datore di lavoro

Documentazione principale per categoria di lavoratori

La cessione del quinto può essere richiesta da dipendenti pubblici, statali, dipendenti delle strutture parapubbliche e dipendenti di aziende private che abbiano in essere un contratto a tempo indeterminato e almeno tre anni di anzianità, durante i quali abbiamo maturato una somma di Tfr.

DOCUMENTAZIONE PRINCIPALE: certificato di stipendio e Tfr (di almeno 3 anni)

Possono richiedere la cessione del quinto anche i soggetti con pensione di anzianità con l’applicazione delle stesse procedure, Tan e Taeg, anche se con alcune limitazioni in relazione all’età: molti Istituti di credito consentono il finanziamento fino ai 70/75 anni con conclusione del piano di ammortamento di 80/85 anni al massimo. Non sono ammesse nella cessione del quinto le pensioni di invalidità, le quote per assegni famigliari o indennità al sostegno del reddito, ma nemmeno gli assegni da cassa integrazione e per mobilità, anche se il lavoratore è effettivamente in servizio.

DOCUMENTAZIONE PRINCIPALE: cedolino pensione e età non superiore ai 70/75 anni

Negli ultimi tempi gli Istituti bancari sono sempre più propensi ad accettare la domanda di cessione del quinto anche a soggetti lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato di almeno 12 mesi e con compenso definito e certo, anche se il piano di rimborso non può essere superiore al periodo del rapporto di lavoro. Inoltre, i tassi di interesse sono più elevati e possono essere richieste delle altre garanzie: in mancanza del Trattamento di Fine lavoro, che può essere richiesto al datore di lavoro in caso di insolvenza, è possibile che tra ‘la documentazione e garanzie necessarie’, sia richiesta anche la figura del garante.

DOCUMENTAZIONE PRINCIPALE: contratto di lavoro di almeno 12 mesi con definizione del compenso

Per comprendere meglio e ricapitolare, di seguito la tabella riepilogativa:

RICHIEDENTI CESSIONE DEL QUINTO DOCUMENTAZIONE
– DIPENDENTI PUBBLICI
– DIPENDENTI STATALI
– certificato di stipendio
– tfr
DIPENDENTI PRIVATI – certificato di stipendio
– tfr
– Cud
– ultima busta paga
PENSIONATI – cedolino pensione
– età non superiore ai 70/75 anni
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO – contratto di almeno 12 mesi
– compenso certo
– Cud
– ultima busta paga

Documentazione completa richiesta su stipendio e pensione

Tutte le categorie professionali con contratto di lavoro a tempo determinato, indeterminato e pensionati che richiedono un finanziamento con cessione del quinto devono presentare:

  1. Documentazione anagrafica: carta di identità in corso di validità, codice fiscale o tessera sanitaria, recapito rete fissa e cellulare intestata al soggetto richiedente
  2. certificato di stipendio o salario: l’attestato di servizio deve essere presentato in originale e può essere richiesto direttamente all’amministrazione della propria azienda o ente. Nel documento sono indicate le informazioni utili a conoscere il soggetto lavoratore e calcolare l’importo massimo erogabile – in relazione anche al Trattamento di Fine rapporto – , la rata mensile e la durata del piano di ammortamento:
    • data di assunzione in servizio
    • qualifica professionale
    • la retribuzione lorda e netta annua e mensile
    • il Tfr maturato (accantonato)
    • provvedimenti disciplinari
    • trattenute o pignoramenti già presenti sulla retribuzione
  3. copia CUD: documento in cui è indicato la retribuzione annuale lorda, importante se si hanno delle altre entrate mensili o si svolge altra attività lavorativa.Questo dato è particolarmente utile nel caso in cui si abbia bisogno di un importo più alto rispetto al quinto dello stipendio o pensione cedibile della retribuzione da lavoratore dipendente. In questo caso è anche possibile che l’Istituto bancario decida di ricalcolare la somma in relazione al 20% di tutti gli emolumenti mensili: importo erogabile più alto e importo della rata mensile più elevato o inferiore in relazione al periodo di ammortamento richiesto.
  4. ultima busta paga o cedolino pensione: importanti per l’analisi della propria retribuzione mensile e l’analisi di una possibile differenza di mese in mese.
  5. copia degli estratti contributivi Inps: documento scaricabile direttamente dal sito Inps collegandosi con il proprio Username e Password. È anche possibile però recarsi presso la sede dell’ente pensionistico più vicino alla vostra residenza e fare domanda di una copia.
  6. un altro documento richiesto  in caso di presenza di altri pagamenti in corso o pignoramenti è l’estratto conto del vostro conto corrente: le somme NON devono superare la quota cedibile del 20% degli emolumenti così come indicato nelle informazioni fornite dal datore di lavoro nel certificato di stipendio o salario.

Documentazione per il datore di lavoro

Per l’accettazione della cessione del quinto e per permettere al datore di lavoro o all’ente pensionistico di detrarre dallo stipendio o dalla pensione la somma necessaria a corrispondere la rata mensile, è necessario che il soggetto richiedente compili anche un documento in cui dia l’autorizzazione al datore di lavoro dell’avvio della procedura di trattenuta sulla sua retribuzione. Più nel dettaglio, è necessario che il soggetto lavoratore che deve sottoscrivere il contratto di cessione firmi un documento in cui si indica:

  1. benestare dell’azienda, che si impegna ad effettuare puntualmente i pagamenti, documento richiesto direttamente dall’Istituto finanziatore al datore di lavoro tramite notifica del contratto del prestito
  2. delega a favore del datore di lavoro a prelevare mensilmente dallo stipendio l’importo necessario al pagamento della rata
  3. certificato di stipendio o salario che deve essere compilato dal datore di lavoro, qui di seguito un fac-simile per comprendere meglio i campi da compilare e quali sono le informazioni richieste.

Senza questi documenti, il datore di lavoro non può avviare la procedura per il pagamento degli importi della cessione del quinto. Osserva anche la tabella qui di seguito:

TIPOLOGIA LAVORATORI DOCUMENTAZIONE PER DATORE DI LAVORO
DIPENDENTI – certificato di stipendio con info azienda, assunzione e retribuzione mensile
– info su pignoramenti in corso
– delega per trattenuta della quota cedibile
– benestare per avviare il versamento
PENSIONATI – Cud o cedolino pensione
– delega Inps per trattenuta importi rata cedibile

Il certificato di stipendio o salario: come si compila

Si tratta del documento più importante per l’accettazione della cessione del quinto. È esente da bollo in base all’art. 47 del T.U. della Legge 3/2/1957 n. 17 e deve essere rilasciato in duplice copia. Il certificato di stipendio deve essere richiesto e compilato dal datore di lavoro per attestare i dati sull’azienda e la somma complessiva della retribuzione mensile sui quali si baserà la proposta di finanziamento: importo massimo erogato e rata mensile. Non è infatti scontato che sia concessa la somma richiesta dal lavoratore, ma questa potrebbe anche essere accettata per una sola parte dell’importo, in relazione alla retribuzione mensile. La somma complessiva deve infatti essere rateizzata in massimo 120 rate mensili e non può superare il 20% dello stipendio.

  1. I parte: dati dell’azienda, denominazione e sede di lavoro e amministrativa, se differente, partita Iva.
  2. II  parte: dati del dipendente e del soggetto che effettua la domanda di cessione del quinto, data di assunzione e rapporti con l’azienda
  3. III parte: importo retribuzione mensile, eventuali trattenuti già presenti sullo stipendio, importo al netto delle trattenute fiscali e previdenziali
  4. IV parte, dati del responsabile addetto alla compilazione del certificato dello stipendio necessario per l’accettazione del prestito.

La compilazione del certificato di stipendio non è complessa: la parte più importante per l’istituto bancario è sicuramente la parte III in cui sono presenti i dati sulle entrate mensili, sulle quali si baserà l’intero finanziamento. Oltre alle informazioni che interessano la presenza di pignoramenti o altre trattenute che entreranno nel calcolo di 1/5 massimo dello stipendio per la definizione della rata mensile. Qui di seguito un fac-simile semplificato, in cui sono stati selezionati i dati più importanti – standard – per meglio farvi un’idea sulle informazioni richieste.

                          CERTIFICATO DI STIPENDIO O SALARIO
(Art. 57 del Regol. approvato con D.P.R. 28/7/1950 n. 895)
L’Amministrazione …………………………… P.Iva/C.F. …………… con sede in…(indicando Via, cap, Città) Rappresentata dal sottoscritto in qualità di ……………rilascia:
Il presente certificato ad uso cessione di stipendio consentendo la trattenuta sulla retribuzione del cedente, a partire dalla data indicata nel contratto che gli verrà notificato, delle quote mensili cedute impegnandosi a trasmettere direttamente all’Istituto sovventore a mezzo conto corrente postale o bancario, con espressa dichiarazione di non assumere alcuna responsabilità sul buon fine del prestito dovendo essere garantito, in analogia all’art. 54 del DPR 5/1/1950 n. 180 contro i rischi vita e impiego, nei casi in cui venga meno per qualsiasi motivo in tutto
o in parte la corresponsione della retribuzione.

1) Il Sig (dati del dipendente)
2) Presta servizio dal giorno ../../…. con la qualifica di…………………
3) a tutt’oggi trovasi in attività di servizio e presta servizio effettivo e attualmente non sono in corso a suo carico provvedimenti penali e disciplinari atti a provocare licenziamenti, sospensioni o diminuzioni anche temporanee degli assegni corrisposti.
4) È provvisto della retribuzione annua lorda comprese 13^ e 14^ mensilità e delle altre indennità pensionabili di € ………………………corrispondenti a mensili lorde (1/12 della retribuzione annua lorda) di €…………… che depurate dalle seguenti trattenute:

  1. per cassa di previdenza € …………………………
  2. per contributi sociali € …………………………
  3. per I.R.Pe.F. € …………………………
  4. per alimenti dovuti per legge € …………………………
  5. per contributi sindacali € …………………………
  6. per cessione stipendio in corso con (nel caso siano in corso altri pagamenti)
    Si riducono a nette € ……………………(firma e si ribadisce l’impegno di versamento)

A seguito delle informazioni sugli importi della retribuzione mensile e sulle trattenute vi è anche una parte che interessa gli eventuali importi che saranno erogati con il collocamento in pensione, utili nel caso in cui il piano di ammortamento interessi un periodo di tempo in cui il soggetto lavoratore potrebbe andare in pensione. In questo caso, se le quote spettanti dovessero essere di molto differenti in relazione alla retribuzione mensile, il calcolo dell’importo massimo erogabile e della quota cedibile potrebbe essere valutato in proporzione anche a questi dati. Ultimo, ma non per importanza, dopo aver avanzato la domanda di cessione del quinto, il modulo compilato ha validità di tre mesi a decorrere dalla data del suo rilascio, alla scadenza del quale ne deve essere fatta richiesta di uno nuovo. Ricapitoliamo qui di seguito con un’ultima tabella riassuntiva:

CAMPI CERTIFICATO DI STIPENDIO DATI DA INSERIRE
DATI AZIENDA – sede
– amministrazione
– partiva iva
RESPONSABILITA’ – impegno a corrispondere la quota cedibile
– nessuna responsabilità sull’esito del prestito
DATI DEL LAVORATORE – anagrafica
– data assunzione
– provvedimenti disciplinari eventuali
RETRIBUZIONE – retribuzione mensile al netto delle trattenute
– tredicesima
– quattordicesima
TRATTENUTE – cassa di previdenza
– contributi sociali
– Irpef
– alimenti dovuti
– contributi sindacali
ALTRE TRATTENUTE – cessioni del quinto
– finanziamenti
– pignoramenti
RETRIBUZIONE AL NETTO – importo al netto di tutte le trattenute
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Docente di materie letterarie e latino, con esperienza di insegnamento all’estero nelle classi SEGPA di italiano LS e L2; insegnante di sostegno nella secondaria di II grado e assistente di lingua inglese e di accompagnamento educativo indirizzato a soggetti con gravi difficoltà scolastiche e rischio abbandono; tecnico dei servizi educativi e marketing con funzione di promozione esterna in siti culturali; redattore e gestione di contenuti informativi/multimediali e guide informative on-line, critico letterario per lavoro ma sopratutto per passione.