Cessione del quinto con pensione reversibilità

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Chi percepisce una pensione di reversibilità può avere accesso ad un prestito con cessione del quinto? Per stabilirlo definiamo prima cosa rappresenta la componente essenziale. La pensione di reversibilità è una prestazione economica concessa in favore dei familiari di un pensionato deceduto, dal momento della morte di quest’ultimo. Questa forma pensionistica non deve essere confusa con la pensione indiretta, ovvero la prestazione erogata in favore dei familiari di un lavoratore non pensionato che aveva maturato determinati contributi pensionistici.

Solitamente la risposta è positiva, ovvero è possibile avere accesso alla cessione del quito con una pensione di reversibilità per coniuge, figli o familiari a carico di un pensionato che viene a mancare. In questo può quindi verificarsi un finanziamento che preveda delle rate con una durata minima di 2 anni e una massima di 10. Il pagamento delle rate avviene direttamente attraverso una trattenuta dall’assegno pensionistico. Vi sono però dei requisiti da rispettare che vedremo nel dettaglio.

Cessione del quinto con pensione di reversibilità

Quando la pensione di reversibilità viene concessa, ne viene definito anche l’importo. Questo varia in funzione del grado di parentela con il defunto e della presenza di eventuali figli a carico. Le percentuali assegnate sono definite con esattezza dall’Inps ma in presenza di altre forme di redditto la pensione di reversibilità viene ridotta.

La pensione di reversibilità può essere utilizzata per ottenere un prestito con cessione del quinto. In questo caso la pensione di reversibilità viene anche sommata ad altre pensioni eventualmente presenti. Va quindi così ad aumentare la cifra che potrà essere richiesta. Ipotizzando che un pensionato percepisca una propria pensione di 800 euro, a cui si vanno a sommare 400 euro di pensione di reversibilità. In questo caso la pensione realmente percepita sarà di 1200 euro, con una trattenuta mensile possibile di 250 euro per un prestito con cessione del quinto.

La pensione di reversibilità può essere oggetto di prestito con cessione del quinto, a meno che non si tratti di un trattamento pensionistico cointestato. Ad esempio, se la pensione di reversibilità venisse riconosciuta al coniuge e a uno o a più figli del pensionato, oppure divisa tra figli. In questo caso la reversibilità non potrebbe essere oggetto di trattenuta per la cessione del quinto.

Requisiti necessari per la richiesta

La richiesta per la cessione del quinto può quindi essere presentata attingendo da una pensione di reversibilità, se intestata interamente al richiedente. Tuttavia i requisiti necessari che dovranno essere soddisfatti sono anche altri:

  • è necessario percepire un reddito che, al netto della rata mensile, sia superiore alla soglia della pensione minima;
  • l’età massima del richiedente non deve superare gli 85 anni al momento della richiesta o i 90 anni al termine del finanziamento;
  • il contraente si impegna a pagare una rata di importo massimo pari a un quinto della pensione netta;
  • il richiedente dovrà anche sottoscrivere una polizza assicurativa sulla vita obbligatoria per legge.

L’età del richiedente e la cifra richieste saranno quindi dei parametri molto importanti per la determinazione delle condizioni. Per poter individuare le condizioni migliori è sempre consigliabile richiedere più preventivi, almeno tre a diversi istituti di credito o banche.

Le condizioni della cessione del quinto con reversibilità

La reversibilità permette di accedere un prestito con cessione del quinto ma le condizioni dipendono ovviamente dalle caratteristiche reddituali del richiedente. Considerato che l’importo che si può rimborsare è pari al massimo al 20% del reddito mensile, maggiore sarà il reddito percepito, più alto sarà il capitale ottenibile con il prestito. Anche l’età rappresenta un fattore importante. Infatti una persona giovane viene considerata mediamente più affidabile di una più anziana.

Questo parametro può apparire ingiusto vista la presenza di una polizza assicurativa ma purtroppo al momento questa è la prassi praticata. Possono richiedere un prestito con cessione del quinto della pensione di reversibilità anche i cosiddetti cattivi pagatori o coloro che hanno subito pignoramenti o protesti. Questo è possibile grazie al fatto che le rate mensili vengono trattenute alla fonte dall’INPS e versate direttamente al creditore senza passare per il conto del richiedente.

Tirando le somme

In conclusione quindi il prestito con cessione del quinto può essere richiesto senza nessun  tipo di problema da chi percepisce una pensione di reversibilità. Affinché ciò avvenga è necessario che la pensione percepita sia superiore alla pensione minima. La richiesta del prestito è molto semplice e può essere fatta presso una qualsiasi banca o istituto di credito.

I documenti da presentare sono molto semplici: documento di identità e codice fiscale, cedolino e dichiarazione di cedibilità della pensione. In base all’importo netto della pensione che si percepisce, la rata cedibile del prestito potrà essere uguale o inferiore alla soglia massima di 1/5 della pensione netta. Questa tipologia di prestito permette di avere accesso a condizioni generalmente più convenienti, proprio grazie alle sue modalità di restituzione considerate certe e affidabili. Si tratta di un prestito non finalizzato, quindi può essere richiesto da chi dispone di una pensione di reversibilità senza specificarne il motivo.

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Davide Bagnoli è un giornalista iscritto all'albo dell'Emilia Romagna. Nella sua carriera si è occupato di tematiche tra loro molto diverse ma ha sempre cercato di farlo con passione e con il sorriso sulle labbra. Quando possibile cerca di trasmettere il suo sorriso anche ai lettori, ama molto scrivere e questo lo ha portato a pubblicare due libri. Ha alle spalle vari anni di esperienza come articolista e redattore di guide nel settore economico.