Cessione del quinto con garante: come funziona, possibilità

Il prestito con cessione del quinto può essere ottenuto presentando un garante? Si tratta di una domanda molto ricorrente e in questo articolo risponderemo a questo dubbio. La cessione del quinto è oggi molto richiesta proprio per la sua natura che prevede la restituzione del prestito attraverso la trattenuta in busta paga di una cifra che può arrivare fino ad un quinto dello stipendio. Si tratta di una condizione che solitamente permette di avere accesso a condizioni migliori ma che per la sua natura può essere richiesta solo da dipendenti del settore pubblico o privato e dai pensionati.

La figura del garante rappresenta un ruolo chiave nei prestiti in cui non è presente l’affidabilità creditizia minima necessaria per la concessione del credito. Ciò comporta necessariamente che se il richiedente necessita di un garante, significa che non è né un dipendente con contratto a tempo indeterminato, né un pensionato. Questa situazione può avere generalmente delle eccezioni, ma si tratta di casi molto rari. Può accadere ad esempio, che un dipendente lavori per un’azienda considerata troppo piccola e poco affidabile per avere un prestito con cessione del quinto. In questo caso la persona potrebbe decidere di presentare un garante per avere un prestito tradizionale.

Cessione del quinto e presenza di un garante

Venendo dunque al nocciolo della questione, la cessione del quinto e la presenza di un garante non possono coesistere. Si tratta di due forme di accesso al credito differenti.

Per ottenere un prestito con cessione del quinto non viene richiesta la presenza di un garante. Per avere accesso alla Cessione del Quinto, l’unica garanzia necessaria è costituita dal rapporto lavorativo continuativo o dall’ente pensionistico. Che dire però del caso in cui un lavoratore autonomo o con contratto a tempo determinato volessero un prestito con cessione del quinto? In questi casi la richiesta non potrebbe essere soddisfatta e si renderebbero necessarie forme alternative di accesso al credito.

Posto però che anche in questo caso esiste un’eccezione. Ovvero il caso di un lavoratore con contratto a tempo determinato di lunga scadenza, almeno 3 o più anni che volesse una cessione del quinto. Questo potrebbe accedere ad una forma diretta di prestito ma in ogni caso la durata del prestito non potrebbe mai superare quella del finanziamento. Quindi, riassumendo, un prestito con cessione del quinto non viene elargito attraverso la figura del garante. Questa permette però di accedere ad altri possibili finanziamenti.

Prestito personale con garante

Ipotizzando però che un lavoratore autonomo, un dipendente con contratto a tempo determinato o qualsiasi altra persona che sia esclusa da una cessione del quinto, voglia richiedere un prestito, cosa può ottenere? Se ha la possibilità di avere un garante che risulti molto affidabile, quindi solitamente dipendente o pensionato, può tranquillamente usufruire di un prestito personale. Questi differiscono di condizioni a seconda della banca o dell’istituto di credito a cui ci si rivolge. Devono essere valutati attentamente con un preventivo ma sono comunque solitamente facili e rapidi da ottenere presentando un garante affidabile.

Per avere un preventivo gratuito sarà sufficiente rivolgersi ad un qualsiasi istituto di credito o ad una banca. Come ad esempio Credit Agricole, BPER Banca IBL Banca, Compass o Fiditalia e tante altre. Solitamente le banche online offrono preventivi in tempi più rapidi ma non sempre risultano la scelta più vantaggiosa.

E’ quindi sempre vantaggioso richiedere più preventivi, sia ad istituti di credito che alle banche. In sede di preventivo oltre ai propri documenti personali e attestanti la condizione finanziaria e reddituale, saranno richiesti quelli del garante. Molto spesso questa figura risulta essere un parente, tuttavia il vincolo di parentela non è legalmente necessario.

Alternative e valutazioni finali

Solitamente la figura del garante risulta determinante per avere accesso ad un prestito con personale o un mutuo. Le alternative a questa modalità possono essere il prestito ipotecario o il prestito cambializzato. Quando è possibile tuttavia risulta molto sconsigliato utilizzare queste due forme di finanziamento. La prima prevede la messa sotto ipoteca di un bene immobile, solitamente un appartamento o una casa, o di un bene mobile di grande la valore. La seconda invece è pensata per cattivi pagatori o protestati che di norma avrebbero difficoltà ad ottenere un prestito.

Si tratta quindi di eccezioni da non prendere in considerazione se si ha la possibilità di avere accesso ad un prestito personale. Richiedendo vari preventivi e comparandoli con relativa calma, la figura del garante permetterà di individuare le condizioni migliori. Vi sono casi dove il prestito può essere ottenuto solo con un garante. Questo può avvenire o per mancanza di un contratto lavorativo a tempo indeterminato o per disporre di maggiore liquidità. La presenza di un garante considerato affidabile non è mai svantaggiosa e consente di avere un prestito alternativo alla cessione del quinto. Il garante deve comunque tenere bene in mente il fatto che nel caso di un mancato pagamento delle rate, toccherebbe a lui onorare l’impegno preso.

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Davide Bagnoli è un giornalista iscritto all'albo dell'Emilia Romagna. Nella sua carriera si è occupato di tematiche tra loro molto diverse ma ha sempre cercato di farlo con passione e con il sorriso sulle labbra. Quando possibile cerca di trasmettere il suo sorriso anche ai lettori, ama molto scrivere e questo lo ha portato a pubblicare due libri. Ha alle spalle vari anni di esperienza come articolista e redattore di guide nel settore economico.