Cessione del quinto Signor Prestito

Finanziaria: Signor Prestito
Prodotto: Cessione del quinto di stipendio
Destinazione: dipendenti del settore pubblico, dipendenti statali e privati, pensionati INPS ed ex INPDAP

Descrizione del Prodotto

La cessione del quinto ideata dalla Signor Prestito una formula di finanziamento rivolta a categorie quali:

  • dipendenti del settore pubblico,
  • dipendenti statali e privati,
  • pensionati INPS ed ex INPDAP.

Per ottenere una cessione del quinto con Signor Prestito è necessario presentare alla società una dichiarazione del proprio datore di lavoro o dall’ente previdenziale che eroga la vostra pensione. Tale dichiarazione dovrà attestare l’ammontare dello stipendio o del cedolino pensionistico. Ottenuta tale richiesta, l’ente erogatore verifica la documentazione per poi procedere con la pratica. Se i requisiti saranno ritenuti validi, sarà possibile avviare la pratica con la sottoscrizione della polizza assicurativa. A tal fine, l’istruttoria del finanziamento deve essere completata con l’amministrazione di appartenenza del richiedente, affinché questa provveda alla messa in quota dell’operazione.

I prestiti con cessione del quinto sono disciplinati dal D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.99 del 29 aprile 1950. Tale decreto è stato successivamente integrato dalla Legge n.311 del 30/12/2004 e dalla Legge n.80 del 14/05/2005. Queste estendono l’accesso alla cessione del quinto anche a dipendenti privati e pensionati. Originariamente, la cessione del quinto era riservata ai soli dipendenti pubblici.

Cessione del quinto per i dipendenti pubblici

Con Signor Prestito la cessione del quinto è accessibile anche ai dipendenti del settore pubblico aventi un contratto a tempo indeterminato o determinato.
Possono accedere a questa formula tutti i dipendenti pubblici con contratto sia a tempo indeterminato che determinato. Questo a condizione che essi abbiamo un contratto di durata pari ad almeno 24 mesi e compenso continuativo.

I dipendenti pubblici che desiderino beneficiare della cessione del quinto dovranno rispettare i seguenti requisiti:

  • Essere titolari di salario mensile fisso;
  • Ave compiuto 18 anni al momento della sottoscrizione del prestito;
  • Essere assunti con contratto a tempo determinato o indeterminato. I lavoratori dovranno essere assunti anche part-time, purchè con contratto a tempo indeterminato e compenso fisso.

Cessione del quinto per pensionati : i vantaggi della convenzione INPS

Non prevedendo giustificativi di spesa, la cessione del quinto per i pensionati risulta il finanziamento più indicato per chi ha bisogno di liquidità immediata.
Questa formula assicura infatti al pensionato condizioni particolarmente vantaggiose, formulate in risposta alle sue necessità di credito.
Ciò è possibile in virtù della convenzione INPS. Si tratta di un accordo che impone agli istituti bancari che vi aderiscono tassi agevolati per i pensionati INPS ed INPS ex INPDAP.

Le modalità Tasso e rata invariati per l’intera durata del finanziamento. In questo modo viene esclusa l’eventualità di qualunque imprevisto durante la fase di restituzione dell’importo. Il prestito con cessione del quinto per pensionati può inoltre essere richiesto anche in presenza di altri prestiti o in caso di protesti. Anche il lavoratore pensionato avente pignoramenti, ritardi nei pagamenti o iscrizione al registro dei cattivi pagatori potrà ottenere importi a mezzo di cessione.

I criteri base

L’età massima per accedere ad un piano di cessione del quinto per i lavoratori pensionati è di 80 anni. Tale dato va inteso a fine finanziamento. Questo vale a dire che se il titolare del debito ha 75 anni, potrà pianificare la restituzione entro massimo 5 anni dal momento della richiesta.
Anche nel caso del pensionato la cessione del quinto prevede tasso fisso e rimborso regolare. La durata delle rate per il rimborso varia da un minimo di 24 mesi a un massimo di 120 mesi.

Rinnovare una cessione, è possibile?

Con Signor Prestito il rinnovo della cessione del quinto è possibile e si verifica quando il titolare richiede una nuova cessione prima di aver estinto quella in corso. Il rinnovo della cessione può essere richiesto anche nel caso in cui il consumatore abbia restituito almeno il 40% delle rate previste.

Perché il rinnovo della cessione sia possibile devono essere passati almeno due anni dal momento in cui è stata avviata la precedente cessione. Quattro se il piano di restituzione ha durata decennale.

Le informazioni circa le offerte delle aziende sono simulazioni e sono per natura cangianti nel tempo e potrebbero essere passibili di errore, quindi visitate sempre il sito della banca/finanziaria/azienda per avere tutte le informazioni aggiornate