Cessione del quinto per l’acquisto della prima casa

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Sono molte le persone che a seguito di un contratto di lavoro a tempo indeterminato decidono di fare un prestito per acquistare una nuova casa, ovvero la prima abitazione. Molte persone, dunque, si recano in una banca o in una società di credito per poter fare una richiesta di mutuo da destinare alla compera di un appartamento.

Bisogna sapere però che quella del mutuo non è l’unica soluzione possibile. Infatti, in alcuni casi, è consigliabile, o più idoneo per un soggetto che voglia comprare la prima casa, richiedere un prestito con cessione del quinto per vedersi riconosciuta una somma di denaro tale da poter avviare in tutta tranquillità e semplicità la pratica dell’acquisto di un immobile.

Ma che cosa è il prestito con cessione del quinto, chi può richiederlo e quali sono le caratteristiche di un finanziamento del genere finalizzato alla compera di un  immobile? Cosa bisogna sapere prima di optare per questa forma di prestito? Quali sono i vantaggi di un finanziamento con cessione del quinto rispetto alla richiesta di un classico mutuo?

Queste e altre domande possono sorgere a tutte quelle persone che vogliano optare per questa forma di finanziamento ma non sanno da dove cominciare per chiarirsi le idee. In questo articolo, dunque, intendiamo affrontare gli aspetti principali di un prestito con cessione del quinto per l’acquisto della prima casa. A tal proposito intendiamo evidenziare quali siano i motivi che spingono un utente a richiedere questa tipologia di prestito e non un’altra.

Prestito con cessione del quinto: caratteristiche principali

Il finanziamento con cessione del quinto è una buona soluzione di prestito per l’acquisto della prima casa in quanto è un metodo semplice il cui pagamento del rimborso avviene mediante piccole trattenute sullo stipendio o sulla pensione.

Si tratta di una formula di prestito a tasso fisso dedicato tanto a persone in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, quanto a soggetti in pensione. Stiamo parlando di:

  • dipendenti a tempo indeterminato
  • iscritti al fondo Inpdap

Si deve trattare, in ogni caso, di una tipologia di utenti che possieda una busta paga o uno stipendio solido e affidabile sul quale la banca possa fare affidamento per concedere il prestito. La busta paga ha la funzione di garantire la sicurezza che il cliente riuscirà a pagare le rate del debito.

L’importo della rata mensile che il soggetto deve pagare viene scalata direttamente dalla busta paga. Ma quale deve essere la percentuale detraibile? Proprio come suggerisce il nome del finanziamento, si tratta di una quota pari a 1/5 dello stipendio mensile, il che equivale al 20% dello stipendio al netto. Un prestito con cessione del quinto, salvo casi rari e eccezionali, non può superare questa percentuale di importo.

Possiamo affermare, in generale, che un prestito con cessione del quinto può essere ottenuto da chi abbia un’entrata mensile fissa di almeno 500€. L’importante è che si tratti sempre o di un lavoratore con regolare contratto a tempo indeterminato, oppure di un pensionato che abbia una pensione idonea alla richiesta di questa formula di prestito.

Somma di denaro erogabile per l’acquisto della prima casa

Quando un utente si reca presso una società di credito per richiedere un finanziamento con cessione del quinto spesso non conosce quale sia il tetto massimo di denaro erogabile. Essere a conoscenza di questo fattore, infatti, consente di valutare se effettivamente tale tipologia di prestito sia adatta al proprio caso.

La somma massima di denaro che l’utente può richiedere non deve essere superiore ai 50.000€. Va ricordato che tale cifra di liquidi è da intendersi sempre in relazione alla quota del 20% di trattenuta dalla busta paga, proprio come ogni prestito cambializzato implica.

Considerata questa somma di denaro, sorge spontaneo notare che sarà necessario, per acquistare l’immobile, disporre di altri liquidi che si presume il soggetto già possieda. Ciò significa che il finanziamento con cessione del quinto per l’acquisto di una prima casa, è consigliabile a coloro che abbiano già del denaro da investire, al quale viene aggiunta la somma massima di 50.000€ concessa dal prestito.

È importante sapere, a tal proposito, che la cifra erogabile viene sempre stabilita in base alla condizione economica del cliente, alla quale consegue un proporzionato piano di ammortamento, relativo al finanziamento ottenuto.

Tempistiche per il rimborso del debito

Per quanto riguarda le tempistiche del rimborso del debito, invece, la somma di denaro di 50.000€ concessa dalla banca, o da una società di credito, deve poter essere restituita nell’arco di 10 anni o un massimo di 15 anni.

Tuttavia, se gli utenti avessero delle esigenze diverse e più specifiche è possibile poter concordare con l’ente di credito un piano di finanziamento e di ammortamento che preveda una somma e una durata della restituzione differente da quella sopraindicata. Infatti, ogni piano di prestito è sempre stabilito a partire dalla condizione finanziaria specifica del richiedente.

Quali sono le garanzie richieste?

Come sappiamo, ogni tipologia di prestito necessita di garanzie affinché venga concesso il finanziamento con sicurezza, da parte del creditore. Le banche, infatti, a seconda della formula di prestito, richiederanno delle garanzie sulle quali poter fare affidamento, per recuperare il denaro, in tutti quei casi di mancati pagamenti da parte dei richiedenti.

Quali garanzie vengono richieste da una ente di credito per poter concedere un prestito con cessione del quinto per l’acquisto della prima casa? Vediamole insieme.

  • Trattamento di fine rapporto
  • Polizza sulla vita
  • Indicazione di un garante

Certamente, per quanto riguarda il trattamento di fine rapporto, questo verra valutato in base alla solidità dell’azienda presso cui il richiedente ha prestato o presta servizio.

Per quanto riguarda le altre due garanzie invece si devono fare delle osservazioni. L’indicazione di un garante, infatti, viene richiesto in particolar modo a coloro che non sono dei dipendenti pubblici o statali.

Mentre, per quanto riguarda la copertura assicurativa, questa deve essere sempre stipulata con: assicurazione sulla vita e/o assicurazione per il rischio della perdita dell’impiego.

Perché scegliere il prestito con cessione del quinto per acquistare la prima casa?

Molte persone quando intendono richiedere un prestito per acquistare una casa decidono di optare per un classico mutuo richiesto presso una banca. Tuttavia, per alcuni utenti è più consigliabile scegliere il prestito con cessione del quinto, qualora ne abbiano i giusti requisiti. Perché? Quali sono i vantaggi di questo finanziamento?

Le pratiche burocratiche

Come prima cosa, il vantaggio più evidente di un finanziamento con cessione del quinto è il fatto che il richiedente non dovrà sbrigare alcuna operazione burocratica.

In un prestito del genere, infatti, è il datore di lavoro, o, in caso di pensionati sarà l’ufficio Inps, a occuparsi di tutte le procedure. Questi ultimi, pertanto, dovranno provvedere ad applicare le trattenute per il pagamento direttamente dallo stipendio o dalla pensione del richiedente.

Tan e Taeg più bassi

Un altro pregio da non sottovalutare è quello relativo ai costi degli intessi e delle spese di prestito. In un finanziamento con cessione del quinto per l’acquisto di una prima abitazione, infatti, i tassi di interesse sono piuttosto ridotti.

La motivazione per cui i costi degli interessi sono più bassi dipende molto dal fatto che si tratta di un finanziamento non particolarmente rischioso per i creditori. Questi ultimi, infatti, possono fare affidamento su una busta paga fissa dalla quale scalare il denaro necessario al rimborso delle rate. L’unica preoccupazione del cliente dovrà essere quella di non perdere la propria posizione lavorativa.

Inoltre, essendo una formula di prestito che non ha costi di gestione particolarmente elevati ne deriverà che Tan e Taeg saranno pressoché contenuti rispetto alle altre formule di prestito come un mutuo, ad esempio.

Possiamo affermare che di media il costo degli interessi (Tan) può oscillare fra il 6,20% e il 7,50%, mentre le spese del prestito (Taeg) si aggirano intorno all’8,20%

A tal proposito bisogna sapere che, nel caso di dipendenti pubblici iscritti al fondo mutui, vengono offerti dei tassi di interesse direttamente collegati ad un fondo che l’istituto di previdenza pubblica ha destinato ai propri dipendenti e pensionati. Questo aspetto può ridurre ulteriormente i costi relativi al prestito per l’acquisto dell’immobile.

Per i pensionati…

Un interessante aspetto di questo prestito finalizzato alla compera di una casa è che può essere “esteso” anche ai figli dei pensionati. In che senso? Stiamo parlando del fatto che il finanziamento con cessione del quinto può essere richiesto da un pensionato Inpdap a favore di un figlio.

In questo caso sarà necessario inoltrare la domanda all‘ufficio INPS al quale il pensionato appartiene e lasciar sbrigare le pratiche relative all’ottenimento del denaro.

Non c’è bisogno di ricorrere ad un notaio

Come sappiamo le pratiche relative ai finanziamenti vengono seguite da un esperto il quale provvede a registrare tutti i movimenti di denaro. Nel caso di un finanziamento con cessione del quinto non vi sarà la necessita di rivolgersi ad alcun notaio. Infatti tutte le pratiche burocratiche verranno svolte in autonomia direttamente dal richiedente e dal suo datore di lavoro, proprio come abbiamo affermato poco sopra.