Indice dei contenuti
- Caratteristiche del prestito per segnalati
- Cessione del quinto per segnalati che lavorano come dipendenti
- Alternative per clienti segnalati
- Tirando le somme
Il prestito con cessione del quinto è molto utile anche a clienti che sono stati segnalati. Nel caso di un ritardo considerevole nei pagamenti dei finanziamenti pregressi, o di mancato pagamento delle rate di un prestito, si viene segnalati al Crif (Centrale Rischi d’Intermediazione Finanziaria). Questa è una società privata che raccoglie tutte le informazioni in merito alla situazione debitoria dei cittadini che chiedono un finanziamento. Esistono anche altre banche dati analoghe ma il Crif è la più grande e consultata da tutte le banche e gli istituti di credito. Per clienti che risultino segnalati, e di conseguenza cattivi pagatori, è molto più conveniente la cessione del quinto rispetto ad altre forme di finanziamento. Per questo motivo si tratta di una tipologia di credito molto ricercata.
La maggiore utilità di questo prestito è dovuta alla comodità di rimborso e all’assenza di particolari garanzie da presentare al creditore. Due aspetti che insieme permettono di avere accesso a prestiti con condizioni migliori. Questa possibilità è regolata dal DPR 180 del 1950. Quest’ultimo stabilisce la possibilità che il datore di lavoro trattenga al lavoratore un quinto dello stipendio, direttamente nella busta paga. E’ quindi proprio la maggiore certezza di restituzione che questo prestito garantisce, a renderlo maggiormente vantaggioso anche per il debitore. Anche i segnalati i possono quindi rivolgersi ad un istituto di credito per ottenere questo prestito. Forse anche con lo scopo di vedere cancellato il proprio nome dalla lista dei segnalati, estinguendo il debito precedente. Vediamo però quali sono i requisiti necessari.
Caratteristiche del prestito per segnalati
I segnalati potrebbero incontrare una maggiore resistenza da parte di banche e istituti di credito nella concessione di un prestito. Infatti occorre sempre ricordare che per un segnalato il proprio nominativo è sempre visibile a qualsiasi istituto di credito. La concessione o meno del prestito, dipende molto anche da un fattore temporale. Da quanto tempo il segnalato è presente nelle liste dei cattivi pagatori? Nel caso che il debitore sia iscritto da meno di un anno, o in passato sia stato iscritto per meno di un anno, viene generalmente riconosciuto un certo grado di affidabilità al creditore. Se al contrario invece il cliente è iscritto nelle liste dei cattivi pagatori da più di un anno, la concessione del prestito può essere un po’ più complicata o avere condizioni peggiori.
Il prestito con cessione del quinto offre però delle notevoli garanzie nel caso in cui il richiedente disponga di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o di assegno pensionistico. Questa entrata fissa è considerata più sicura, dato che la restituzione mensile della rata avviene in modo automatico con la decurtazione dalla busta paga e senza passare dal conto corrente del debitore. Se un segnalato è in pensione viene posta una soglia massima di età del richiedente. Solitamente parte da 80 anni e varia in funzione della durata del prestito richiesto. Il prestito con cessione del quinto infatti può avere una durata di minimo 2 anni, fino ad un massimo di 10.
Come per ogni altro prestito con cessione del quinto, anche al cliente segnalato verrebbe assegnata una quota massima pari al 20% dello stipendio percepito. Questa determinerebbe anche la rata di restituzione, al netto di straordinari e premi di produzione.
Cessione del quinto per segnalati che lavorano come dipendenti
In generale quindi, se le condizioni occupazionali e reddituali lo permettono, anche un segnalato può comunque usufruire di un prestito con cessione del quinto. I clienti che sono stati segnalati ma dispongono comunque di un contratto di lavoro a tempo indeterminato da dipendente, sia nel settore pubblico che in quello privato, possono accedere alla concessione di un prestito. Allo stesso modo anche i pensionati possono richiedere la trattenuta di un quinto della pensione, con il risarcimento mensile che in questo caso verrebbe girato direttamente all’Inps per poter decurtare un quinto dello stipendio. I pensionati segnalati sono quindi perfettamente assimilabili ai dipendenti segnalati, con l’unico limite che può riguardare l’età.
In questi due casi la concessione del prestito non dovrebbe trovare particolari resistenze, nonostante l’iscrizione nelle liste dei segnalati. Questo è dato alla sicurezza di un’entrata fissa mensile e della sicura trattenuta che avviene direttamente dalla busta paga o dal cedolino della pensione. Occorre però ricordare molto bene che la cessione del quinto per legge deve essere sempre coperta da una necessari polizza assicurativa. Questa copre il rischio vita e il rischio di perdita del lavoro. Entrambe sono assolutamente necessari, sia da un punto di vista pratico, sia in termine di legge. E’ sempre consigliato valutare il costo dell’assicurazione in fase di preventivo.
Se un segnalato ha quindi un contratto a tempo indeterminato o una pensione, può richiedere comunque un prestito con cessione del quinto. Vi sono in linea generale alcune piccole eccezioni: in alcuni casi un prestito di breve durata può essere concesso anche a chi dispone di un contratto a tempo determinato, purché la durata del prestito non superi mai quella del contratto di lavoro; la cessione del quinto non può essere richiesta da chi percepisce pensioni sociali o assegni familiari.
Alternative per clienti segnalati
I cosiddetti segnalati che non dispongono di un contratto a tempo indeterminato o di una pensione, per avere accesso ad un prestito devono cercare un’alternativa. Alcune alternative potrebbero essere il prestito cambializzato o quello finalizzato, ottenibili solitamente presentando un garante.
La figura del garante risulta determinante perché si assume l’onere di farsi carico del prestito, nel caso in cui il richiedente non abbia più la possibilità di pagare. Il garante deve risultare molto affidabile e dall’immacolata storia creditizia. Alcune particolari eccezioni esistono e possono essere valutate da caso a caso, richiedendo più preventivi presso diversi istituti di credito e banche.
Tirando le somme
I segnalati riescono quindi generalmente ad ottenere un prestito con cessione del quinto. Come in ogni prestito, anche in questo caso è fondamentale valutare bene il TAEG, per individuare il costo complessivo del finanziamento. I segnalati, che abbiano un contratto lavorativo a tempo indeterminato, una pensione o un garante dovrebbero sempre richiedere più preventivi, per individuare il prestito migliore.
Si tratta di un aspetto importante per evitare costi di gestione troppo alti che andrebbero a penalizzare ulteriormente il segnalato. L’obiettivo deve sempre infatti essere quello di vedere cancellato il proprio nome dalla lista dei segnalati e non quello di peggiorare la situazione.